“Benvenuti al Sud” è il titolo di un divertente film di qualche anno fa, ma potrebbe diventare un eccezionale veicolo promozionale in grado di sconvolgere in positivo l’economia della Sicilia e la vita di tante belle persone. Il 2020 è stato un annus horribilis da cui dobbiamo imparare a trarre insegnamenti che possano aiutarci a superare le difficoltà e proiettarci in una realtà favorevole e costruttiva. Mettiamo quindi da parte le cose negative e concentriamoci sul nuovo che avanza.
Noi abbiamo l’immensa fortuna di vivere in una terra baciata dal sole, ricca di cultura, di storia, di bellezza; una terra dove chi viene in vacanza non vorrebbe più andare via.
Eccola la chiave di volta: non andare più via.
Perché una cosa è certa: se queste persone avessero la possibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro dai luoghi che hanno scelto per la vacanza, non solo non tornerebbero più al grigiore dei loro appartamenti metropolitani, ma spronerebbero parenti, amici e colleghi a cambiare stile di vita e farsi un grande, immenso dono: vivere in Sicilia.
Investire in Sicilia per una nuova filosofia di vita: lavorare comodamente seduti da casa, con le finestre aperte sulla bellezza della nostra terra, respirando aria pulita e mangiando cibi genuini.
Il trend positivo che si verrebbe a creare, farebbe da volano per una rigenerazione sociale e tecnologica, i cui vantaggi ricadrebbero su tutta la comunità isolana.
E’ necessario attivarsi per dare vita ad una rete d’impresa che veda coinvolti in prima persona le amministrazioni pubbliche e le aziende di servizi che operano nel territorio.
Le prime, mettendo a disposizione, gratuitamente, Internet Point e fibra ottica, oltre ad opportune agevolazioni fiscali per incentivare il trasferimento verso le nostre zone; le seconde, le aziende, convertendo o adattando i propri servizi per favorire in tutti i modi l’ambientamento dei nuovi “south worker”.